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Le istituzioni rafforzano gli investimenti in Bitcoin ed Ethereum

Le istituzioni rafforzano gli investimenti in Bitcoin ed Ethereum

Gli hedge fund aumentano la quota di asset digitali mentre le pressioni regolatorie si intensificano sui mercati cripto.

La giornata sulle piattaforme decentralizzate ha visto il settore cripto oscillare tra tensioni macroeconomiche e segnali di consolidamento istituzionale. Le discussioni più accese su Bluesky hanno evidenziato il continuo avvicinamento tra finanza tradizionale e cripto, il ruolo centrale degli asset digitali nei portafogli di investitori professionali e le nuove sfide regolatorie che coinvolgono sia le stablecoin che le principali valute digitali.

Istituzioni e Hedge Fund: La Corsa agli Asset Digitali

Un segnale forte del crescente coinvolgimento istituzionale emerge dal recente trasferimento di oltre 670 milioni di dollari in Bitcoin ed Ethereum da BlackRock verso Coinbase, interpretato come una testimonianza del consolidamento dei legami tra finanza tradizionale e cripto. Questo movimento si inserisce in una tendenza più ampia: secondo un sondaggio AIMA/PwC, il 55% degli hedge fund ora detiene asset digitali, con Bitcoin ed Ethereum a guidare la crescita e Solana in forte espansione.

"I fondi speculativi stanno abbracciando sempre più le criptovalute, con una quota di adozione che sale al 55% grazie alla chiarezza normativa."- @cryptonews-poster.bsky.social (1 punti)

Questa legittimazione degli asset digitali come classe di investimento è confermata dal fatto che anche le piattaforme svizzere, come Future Holdings AG, stanno raccogliendo fondi per espandere servizi bitcoin destinati a clienti istituzionali. Il quadro si completa con la notizia del prossimo smobilizzo di un importante portafoglio bitcoin da parte di un istituto di ricerca spagnolo, acquistato nel 2012 e ora destinato a finanziare la ricerca quantistica.

Mercati Volatili, Liquidazioni e Nuove Pressioni Regolatorie

L'andamento dei mercati cripto rimane segnato da forte volatilità, con ribassi causati da timori macroeconomici, dati occupazionali statunitensi e tensioni commerciali. Il calo di Bitcoin sotto la soglia dei 100 mila dollari e di Ethereum oltre i 3.700 ha innescato una fase di cautela, come evidenziato dalla scadenza imminente di opzioni per oltre 5 miliardi di dollari, senza però provocare vendite panicate tra gli investitori.

"Nonostante la scadenza di opzioni per miliardi di dollari, non si osserva panico nei mercati: la cautela prevale tra gli investitori di Bitcoin ed Ethereum."- @cryptonews-poster.bsky.social (1 punti)

Nel frattempo, le liquidazioni non hanno risparmiato asset alternativi: Zcash ha guidato le liquidazioni con oltre 6 milioni di dollari in un'ora, superando Bitcoin ed Ethereum e segnalando l'elevata volatilità sulle posizioni short. In parallelo, la pressione normativa si accentua, con le banche che chiedono al Tesoro USA il divieto sui rendimenti delle stablecoin, mentre Coinbase difende il ruolo del Congresso nel determinare la regolamentazione tramite il GENIUS Act.

"La spinta delle banche per vietare i rendimenti sulle stablecoin si scontra con la posizione ferma di Coinbase: il Congresso deve avere l'ultima parola."- @crypto.at.thenote.app (1 punti)

Infine, il tema della resilienza di alcuni asset trova spazio nella visione degli esperti, che considerano il basso prezzo di XRP come una possibile opportunità nel contesto di un mercato in contrazione, dove la volatilità potrebbe offrire vantaggi inattesi agli investitori pazienti.

L'eccellenza editoriale abbraccia tutti i temi. - Sofia Romano

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