# autocustodia

Il brusco ribasso con 1,2 miliardi di liquidazioni e il passaggio a 104 mila dollari ha riacceso il dibattito sulla tenuta del mercato e sulla concentrazione delle infrastrutture. La diminuzione dell'offerta sugli scambi ai minimi di sei anni segnala una crescente preferenza per la custodia autonoma, mentre cresce l'interesse per percorsi senza intermediari.

Il superamento di quota 125 mila e la caduta dell'offerta sulle piattaforme di scambio ai minimi di sei anni indicano una fase di scarsità e accumulo. Le riserve in bitcoin di El Salvador a nuovo massimo rafforzano la narrativa di detenzione di lungo periodo, mentre le interruzioni operative di alcune applicazioni di negoziazione alimentano la migrazione verso l'autocustodia.

Bilanci societari attivano nuova domanda per Bitcoin, con operazioni a leva e dismissioni azionarie mirate, mentre il taglio dei tassi della banca centrale statunitense appare già prezzato. In parallelo, l'interesse aperto su Ethereum si espande e riaccende il dibattito sul rischio sistemico, mentre la frizione tra custodia terza e autocustodia spinge verso modelli di sovranità digitale.